245-35-R21

Questo è un resoconto un po’ particolare: è la storia di un giorno durato due. Di un’avventura nel senso letterale del termine.
Se fossimo nel futuro e il nostro viaggio fosse a bordo di un’astronave, potremmo chiamarla Odissea 245/35/R21.
E invece la nostra storia è ambientata nel 2016, in Sardegna, e noi siamo a bordo di una Tesla per tracciare percorsi alla ricerca di storie green e sistemi integrati per la mobilità sostenibile.

La mattina inizia all’Arbatax Park Resort di buon’ora, è ultimo giorno di viaggio e la destinazione è Cagliari.
La nostra sfida finora non ci ha riservato particolari sorprese e riprendiamo la strada usando i soliti walkie talkie per comunicare.
Dopo pochi minuti dalla partenza arriva un messaggio dal pilota: “ragazzi, ho bucato”.

Attimi di silenzio.
Una macchina 3.0 che può guidarsi da sola e si fa i tagliandi ogni notte ha bucato.
Ci fermiamo immediatamente e in pochi attimi decidiamo di separarci così la troupe si separa dalla crew tecnica e procede verso la prima tappa della giornata. Ma, imprevisto nell’imprevisto, anche il mezzo di supporto, dopo pochi chilometri buca.

Ci troviamo così in due punti differenti della strada tra Tortolì e Oristano con le ruote a terra. Ma il morale resta alto anche se la foratura della Tesla si rivela più complicata del previsto, la misura della ruota richiede uno pneumatico di cui ci sono soltanto 8 esemplari in tutta Italia, di questi nessuno in Sardegna.
Dopo aver appurato che avere una nuova gomma non è quindi possibile, la squadra esplora tutte le possibilità e, dopo molte ore di peripezie, riesce a trovare la straordinaria squadra di Sasso Gomme che ci rimette su strada.

La giornata è ormai finita e, purtroppo, sono saltati tutti gli impegni cui tenevamo moltissimo ma non avremmo mai pensato che di tutte le avventure a fermarci fosse una banale foratura!

La quinta giornata diventa quindi un viaggio verso casa, più consapevole di quelle che possono essere le difficoltà di una terra che in qualche caso non ha infrastrutture adeguate.
Così parte degli incontri previsti per la giornata vengono spostati al lunedì successivo che diventa ufficialmente il nostro quinto giorno numero due.

Lunedì comincia presto ad Elmas con il viaggio verso Oristano. A bordo con noi ci sono Giovanni Fois e Alessandro Aresu di Thera.bio: andiamo a conoscere un loro caso di studio, Crai Sardegna e il Centro Cash dei F.lli Ibba.

Thera.bio si occupa di efficienza energetica, un termine complesso per un concetto semplice e utile per tutti: risultati migliori con meno energia!
Con Crai Sardegna e Centro Cash hanno avviato una collaborazione che ha portato alla sostituzione di diversi corpi illuminanti con un risparmio di circa il 60%. E hanno in progetto diverse soluzioni per l’efficientamento dei punti vendita.

All’ora di pranzo lasciamo Oristano con destinazione Cagliari e ci immergiamo nel centro storico, nella splendida cornice del Lybarium Nostrum sul bastione di Santa Croce.

Ci aspettano i membri del consiglio di amministrazione di E.JA Energia e dell’associazione sportiva Tigers Paralympic Sport. E.JA Energia, nostro main sponsor, testimonia  come un brand possa unire il valore commerciale a quello etico: l’energia di cui parla il suo nome non è solo quella elettrica ma anche, e soprattutto, quella umana. Espressione di questo impegno è il supporto che da alla Tigers Paralympic Sport, un’associazione sportiva dilettantistica per disabili visivi che compete con diverse discipline tra cui calcio, baseball e softball.
In quest’ambito la prospettiva di una macchina elettrica con autoguida apre straordinari scenari in cui, risolte le condizioni normative e logistiche, anche chi non ha mai potuto utilizzare un veicolo potrà farlo in autonomia.

È lunedì 26 settembre 2016. Eneroad finisce con il tramonto su Cagliari, o forse comincia. Un bella iniezione di energia e adrenalina ogni giorno e la consapevolezza di aver raccolto e condiviso esperienze e progetti e, chissà, anche ispirato qualche cambiamento che magari incontreremo nelle strade del 2017.

Segui il video diario di bordo su Facebook e su YouTube.

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